Effige di ordinaria follia
Sono solo, quello per cui la vita mi ha designato, all'infuori dei miei pensieri, quali talvolta corrispondono le rappresentazioni altrui, in una dimensione tanto fantastica quanto sia reale la parallela.
L'irrazionalità sovrapposta alla razionalità, lo spergiuro delle regole collaterali al senso di estraneità proprio dei cittadini planari.
Mi bagno nella pura soddisfazione dei bisogni terreni per essere abbastanza imperfetto quanto il desiderio chiede, severo nel
E' con gli occhi pieni di inconsistenza che dedico le mie speranze all'intangibile perché, unico concreto baluardo di confine che possa illuderci di essere sorpassato, insinuando una possibilità di speranza dove sia accertato non possa essercene alcuna.
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