Nella casa di vetro

lunedì, luglio 19, 2010

Una grossa confusione mitigata dal disinteresse

Perche' devo sottostare ai miei bisogni, ci sono cose che desidero per atto logico, per nobilitare la mia sapienza, questi desideri anche loro una volta dovevano essere di provenienza emotiva e ora non li voglio sostituire.
Devo continuare a credere alle mie promesse, non cambierebbe nulla se non lo facessi ma non poter credere sarebbe uno sconforto gia' abbastanza.
Forse voglio sapere che ho la padronanza sulle mie scelte, a chi devo cio' che faccio?
Perche' devo sentire dei bisogni che non posso soddisfare?