Nella casa di vetro

venerdì, agosto 03, 2007

Guerre dei sensi

Vento su sudore freddo e pelle d'oca, disperazione su sentenze vane.
Uno sbuffo ed è tutto finito, o non è mai iniziato?

7 Comments:

At 09 agosto, 2007 09:45, Blogger inutile donna said...

sudore freddo, pelle d'oca, disperazione su sentenze vane.
come mi ritrovo in quest'immagine..

 
At 28 agosto, 2007 01:34, Blogger desy said...

Vento su sudore freddo e pelle d'oca, disperazione su sentenze vane.
Uno sbuffo ed è tutto finito, o non è mai iniziato?

a volte mi domando se stiamo in effetti vivendo davvero o sia solo una distorsione del dolore che rende tutto il nostro sogno molto più insalubre.
Disperazione su sentenze vane, niente di più vero, è davvero tutto inutile?
tu cosa pensi caro freddo ragionatore vinnie?

 
At 29 agosto, 2007 23:24, Blogger Vinnie Scocciante said...

Eh, io non lo so, mi piace chiamarmi infedele avvolte, messo il caso di una azione invariabile il prospetto ad essa cambia infinitamente in base a variabili fuori dal comprensibile umano.

Ti chiedi se le tue percezioni siano solo una derivante del dolore, tutto può essere e come tale niente è.
Io sono una persona molto confusa ma penso che l'unica maniera di riuscire ancora a trarre senso da questa vita sia accettare la mancanza di verità.
I principi "assoluti", inconfutabili ci sono secondo me, e in fin dei conti sono molto semplici.
Come l'esattezza dell'amore oppure il fatto che una sensazione tenda a richiamare altre sensazioni simili (questa la penso io). Però al di fuori di questo credere in qualcosa di non elementare equivale ad ingannarsi, nel migliore dei casi non ci se ne accorgerà.

Freddo ragionatore, io mi sento più istupidito qualunquista.

 
At 04 settembre, 2007 17:07, Blogger desy said...

si, è già difficile credere a dei concetti basilari, come la vita stessa... quasi impossibile credere in concetti complessi e multiformi che non hanno una stabilità e non danno certezze. Concetti interpretabili in sostanza no?
Nuotare molto spesso significa lottare controcorrente, meglio ragionarci bene e lasciarsi trasportare nella direzine giusta e far fluire sul proprio spirito ciò che non va bene incanalando le cose positive. :)

 
At 04 settembre, 2007 17:30, Blogger Vinnie Scocciante said...

Si lo credo anche io, ma è così difficile lasciar cadere i propri preconcetti, è come sentire di starsi tradendo. Te lo dice uno che questa sensazione + o - l'ha esplorata (bene non mi è dato dirlo).

Boh chi vivrà vedrà (si fà per dire xD)

 
At 06 settembre, 2007 12:06, Blogger desy said...

io a volte mi rendo conto di non avere preconcetti, sopratutto per quanto riguarda l' aspetto e lo stile, ma questa cosa credo mi derivi dai miei studi liceali (artistico) ed ora trovo la bellezza praticamente in ogni cosa, anche se prediligo le cose "pure".
Io preferisco pensarci su, credo che mi sentirei stupido a perdere una fantastica occasione per un preconcetto (uso linux? no, è una cagata... vado al concerto rock? no sono cattivi... etc). Meglio usare la testa che farsi guidare dagli istinti solitamente... ma che volete, oggi mi sento vulcaniano! :D

 
At 07 settembre, 2007 05:11, Blogger Vinnie Scocciante said...

chi sa...


(vorrei metterci un accento sulla a...)

 

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