Non ho l'orgoglio per piangere

Espose esposé exposé
esposizione, l'atto di porre fuori.
Perché?
Le considerazioni dovrebbero bastare perché tali ad esplicare a noi stessi il senso delle cose.
Quello che da solo dovrebbe bastare a motivarci.
La causa vitae ammette le problematiche.
Perché porre fuori?, fuori da me?
Giustificazioni sante: non c'è nessun mondo oltre quello che hai intorno
Giustificazioni vere: di provenienza esogena devono essere le tue certezze perché realizzi le tue interiora
L'idiosincrasia è nel assunto che è ciò che sentiamo.
Ovviamente tutto il resto che non ci è compreso esiste anch'esso ma non può suggestionarci (attivamente).

E' così grave l'ammissione di non avere niente in se da volercene avere?
Si, è la certezza che all'esteriorità di questo mondo tu non puoi dare niente, gli egoisti non te ne renderanno il resto è "unaivable unavaible unavailable" -non viabile- se non si spera nella misericordia di qualcuno che adori la defailanz defailance defaillance -mancanza- (come sacrario da riempire) vana perché non soddisfatrice della richiesta delle proprie certezze.
Non degno di essere esplorato.
Il tuo mondo deve esistere perché tu possa vivere ciò che è fuori da te.
E' il motivo per cul l'immagine possa non essere, tanto atta al suo compito.

A cosa serve porre fuori quello che non hai (poiché non sufficiente a bastarti) dato che non servirà a nessuno
ne tanto meno a te?