Nella casa di vetro

venerdì, marzo 14, 2014

Immersioni

Due amici entrarono in un bar, uno sospinto dall'altro.

<< OSTE MI DIA DEL VINO, voglio un bicchiere di quello più dolce, deve sapere di zucchero ... NO CI HO RIPENSATO, mi dia un succo ... no mi dia il vino più costoso che ha >>.

Il barista poggia un calice ed una bottiglia sul bancone.

<< Preferirei uno normale di quelli >>

Il barista non curante prende l'altro bicchiere e lo riempie per metà.

<< Qahte, ma tu sei astemio... >>

Un solo sorso aveva svuotato quello che la bocca ora assaporava nel gusto e nello spirito nell'essenza.

Il bicchiere finì sul dorso della mano che l'aveva impugnato, s'inclino e cadde per essere poi ripreso in volo dall'altra mano che ciondolava ancora libera.

<< Guarda amico mio; il bicchiere non si è ancora rotto e pertanto posso ancora bere >>.

I due non si attardarono oltre promettendosi di rivedersi presto.