Nella casa di vetro

giovedì, agosto 29, 2013

Coercizione


E continuo a provare questa solitudine, che trascende la semplice sfera fisica e diventa un concetto intellettuale.
Quello che avverto non è la mancanza di persone ad attorniarmi, è proprio la mia emotività a mancare di una corrispondenza.
Perché, mi chiedo, sia tanto raro trovare persone che sono mosse dalle stesse intenzioni e che provino le stesse sensazioni, eppure è da questo mondo che io mi servo e rimpinguo i miei pensieri, le mie aspettative, i miei desideri, in sostanza il complesso dei miei sogni.
Fintanto che non avrò l'opportunità di trovare le mie conferme, i riscontri che tanto cerco, l'unica strada che potrò battere sarà quella dell'estraneazione, se non ce la farò mi vedrò morire prima.