Nella casa di vetro

venerdì, ottobre 12, 2018

Funny Frenzy Friend





Il furore è una privazione.
Indispensabile in certi casi, logorante in tutti.
Viene considerato normale amministrazione in certi ambienti, per convenienza camuffato da semplice operosità, ma è innaturale, una agitazione imposta che scuoterà di riflesso tutto il resto della nostra vita.

Quando si sceglie di mantenere comunque la calma, l'infrangersi controllato delle onde sarà nascosto ma continuerà a agitare la nostra anima conservando le sue scariche per più a lungo.

Il moto d'Innaturale calma apparente che non turberà gli altri ma indisporrà noi stessi accumulando tensione fino a farla affiorare ed esplodere con fragore quando non è opportuno.

Così mi sono trasformato io stesso in un wraith, quelle ombre che mi perseguitavano senza pace, insaziabili non sono state capaci di soddisfarsi ma hanno affamato me.
È vivo in questo stato di rabbia perenne causato dalla tolleranza, insofferente in balia dei giochi sconclusionati delle persone.

Vorrei fermare questo flusso di odio cieco autoalimentante ma non ho la chiave di cui ho disconosciuto la forma.

Sono nero, un meccanismo dissimulato di trappola mortale, le cose non miglioreranno e dovrò lasciare traboccare l'odio verso gli sventurati sottostanti. Amara la rappresaglia in una democrazia che non fa differenze, che non ammette errori, che odia tutti indiscriminatamente.

E così conoscerete il mostro che nascondevo nella speranza di poterlo redimere.