Nella casa di vetro

lunedì, novembre 26, 2018

Rallegratevi perché siete le persone sbagliate


Non voglio andare a dormire, non voglio cedere al sonno perché per me è come ammettere di rinunciare a quello che desidero fare per lasciare il posto ad un bisogno corporale. Poi puntualmente come tutte le sere vado a dormire, ma questo è uno dei giorni in cui non voglio anche se dovrei.
Allora attacco a scrivere una di quelle cose che mi pentirò di aver detto il giorno dopo, con maggiore lucidità sulle spalle. Ma vedete, anche se sono sicuro che mi sentirò stupido domani, un lato di me si compiace perché è in questi momenti in cui non mi rendo davvero conto che le persone che sono dall'altra parte leggono e interpretano a loro modo, riesco ad essere me stesso. E mi rendo conto che il desiderio che provo di conoscere i pensieri delle altre persone non viene ricambiato proprio per questa resistenza, per questo senso del pudore che proviamo quasi un po' tutti che ci impedisce di dire la cosa sbagliata o di farlo mimetizzandoci in qualcosa d'altro.
Voi lo sapete, per quanto riguarda me, che ci deve essere qualcosa di anomalo se ho tanto bisogno di dire queste cose, non ci vuole molta immaginazione ma se è questo il modo che devo usare per rompere gli schemi, ben venga.
Per finire dico che spesso leggo quello che scrivete, ovviamente per il tempo e nell'ordine in cui viene proposto e anche se sono felice di leggere ricondivisioni di articoli, mi piacerebbe se ci fosse una funzione per filtrare solamente quanto scritto di prima mano ignorando tutto il resto. Lo so, è una dimostrazione di ignoranza la mia ma sarò sincero, non me ne fotte niente di tutto il resto, mi interessa solo poter associare i pensieri che leggo a dei volti che conosco.
Passo e chiudo.