Nella casa di vetro

martedì, luglio 03, 2018

Un'altra notte senza sonno, un'altra notte senza dormire, eppure sono stanco e ho bisogno di riposare ma sono troppo agitato. Il classico nodo in gola, oramai se non riesco a piangere tutte le sere sempre poco ci manca.
Sono davvero esausto, sono sfinito, quanto vorrei significare qualcosa per qualcuno, avere qualcuno da abbracciare per piangere nelle sue braccia mentre gli dico che gli voglio bene e invece no, solitudine, persone che non fanno altro che trovare un pretesto per attaccarmi e che cercano il modo di farmi provare invidia mettendo in mostra quello che hanno con falsi sorrisi che mostrano sdegno sulle labbra.
Lacrime e ancora lacrime, io non desidero questo, non voglio mettermi in antitesi, non voglio combattere e avere nessun pretesto per farlo, vorrei solo armonia e comprensione, compassione, animosità, bontà, benevolenza.
Perché se io in fondo vi amo mi fate questo? Io non ho nemmeno più il motivo di dIfendermi, non sento più di avere un orgoglio, l'unico motivo che mi rende ancora irritabile è pensare che non mi sono mai mosso direttamente in cerca di questo odio, non c'è mai stata questa mia volontà.
La mia paura è sempre più fondata, sto per finire serrato in una sfera di dolore senza più nessuna uscita, sempre triste, sempre infelice e incapace si guardare fuori, di guardare al domani, di sperare per il meglio e di gioire e di essere felice.
E così che si muore dentro, ogni giorno in cerca di amore e ogni giorno trovando solo odio.
Non voglio più esistere, questa forma non mi appartiene, vi prego riprendetemi, rimuovetemi da qui, non ho più senso alcuno di rimanere.