Nella casa di vetro

martedì, febbraio 12, 2019

Continuo a scomparire



È così che voglio rimanere, infatuato.
Potete strapparmi tutto, potete indurmi ad una rabbia inumana, ad una miseria ingiusta ma io non dimenticherò mai cosa è davvero importante per me, qual'è il vero motivo per rimanere in vita, perché gli esseri umani hanno bisogno di qualcosa di superiore.
Forse non avrò mai una rivincita, forse non verrò mai riconosciuto ma l'ambizione a qualcosa di migliore è inestirpabile in me.
Ah ah ah.
No è tutto finto, in realtà sono così fragile che potrei spezzarmi come una foglia esposta al primo flebile afflato di vento e mi attacco così tanto allo spirito solo per non finire perduto, tanto è evanescente il mio carattere.
Ma che differenza fa? in entrambi i casi desidero rimanere saldo a qualcosa che mi piacerebbe ritrovare nelle altre persone, anche se non lo sento, anche se non ho la possibilità di poter essere, sono io a decidere quello che devo essere, anche se è la negazione di quello che sono.
Si può essere disillusi ma non è altro che un'altra decisione, non siamo chi siamo, siamo chi determiniamo di essere, tante cose sono fallite nel corso della mia vita ma io non lo volevo, questo non me lo potete togliere.
Nessuna realtà è vera e quindi tutte lo sono, non ho nessun diritto di non credermi.
Sono infranto ma guardo i miei cocci e provo amore per loro, giaciono a terra rotti perché si sono lasciati rompere dalle circostanze invece che reagire e romperle a loro volta.
Soccombo ma con passione, se sono io quello che deve morire lo farò, ma non potrò dubitare di aver voluto vivere e volere che voi viveste con me.
Se mai potrò pronunciare la parola ti amo, senza rimorsi, senza paure, senza ripensamenti, se mai mi sarà concesso di lasciarmi libero senza battaglie, senza giochi di potere, senza dovermi guardare le spalle.
Un giorno potrò riempire il mio cuore.