Nella casa di vetro

mercoledì, aprile 10, 2019

Revisione



Freddo e calcolatore, si dice intendendo qualcosa di spiacevole in una persona, cioé l'incapacità o meglio la capacità di mettere da parte l'emotività e riflettere senza considerare nessuna affezione, si dice quindi di persone anaffettive.
Una parte della mia mente è capace di questa caratteristica ma poi sono tutte proiezioni, sono comportamenti che alla fine difficilmente riesco a mettere in pratica se non in casi di emergenza.
Non toglie che fare calcoli può essere piacevole, ad esempio stavo pensando a quante possibilità ho io di uscire illeso da una delle solite questioni.

Delineandola sono io che sono affezionato ad una persona che però non ricambia.
Ho provato a scriverle molto ma l'effetto è stato contrario, ho ottenuto sempre meno risposte giustificate da impegni insormontabili e da difficoltà emotive.
Posso crederci? in parte, so che è possibile ignorare reiteratamente una persona ma solitamente questo fare è maligno, non ha nulla a che vedere con la memoria se è chi di interesse a ricordarci della sua stessa esistenza.

Ho provato quindi a staccare i rapporti come faccio sempre ma la cosa non ha funzionato perché mi è stato fatto notare che non dovrei prendermi la prerogativa di decidere da solo se continuare o meno un rapporto interpersonale. È vero, e devo dire che mi ha fatto molto piacere leggere questa risposta, quando prendo questi provvedimenti lo faccio sia per proteggermi da inutili patimenti sia per vedere se dall'altra parte c'è un sentimento di repulsione per il distacco, la voglia di sentirmi ancora e quindi dell'affezione. Devo dire che a parte questo caso nessuna persona mi ha mai chiesto di fare un passo indietro e quindi ho gioiosamente chiesto scusa e ho rivelato anche quest'altra parte di me.

Ma le cose non sono cambiate, non c'è stata una maggiore presa di coscienza, non è stato compreso che un rapporto che si desidera non vedersi concludere vada coltivato in qualche modo.

L'ultimo suo messaggio l'ho ricevuto un mese fa, se ottimisticamente oggi mi dovesse scrivere (cosa di cui dubito fortemente) dovrei tener conto di circa 12 messaggi all'anno, che vuol dire un rapporto che non fiorirà mai.
È molto peggio di quando potevamo vederci una sola volta a settimana al lavoro e ci esternavamo (ma forse ero io solo a crederlo) di sentire la nostra mancanza.

E volendo esporre un'altra mia debolezza, io non sono di certo la persona che durante questo tempo non è rimasta in attesa, continuo ogni giorno a rinnovare la tua memoria con tutti gli effetti negativi causati dall'evidente tua mancanza.
Non ho smesso di pensarti perché il capitolo non è chiuso, sono arrivato a credere che dentro di te ci sia qualcosa di più che negli altri e questo mi ha reso felice in un primo momento mentre adesso mi sta facendo soffrire ancora di più.
Ti ho fatto spontaneamente una promessa che voglio mantenere e questo acquisce ancora di più il mio trasporto emotivo.

Quali sono quindi le mie opportunità di uscire illeso da questa storia?

1) Torno di nuovo indietro sui miei passi, ti scrivo che non riesco ad aspettare così tanto per quanto mi sforzi e che è meglio non sentirci più?
non lo voglio fare, considero quella strada già tentata, non mi sembra corretto rimangiarmi le parole.

2) Subissarti di messaggi
inutile, non mi rispondi quando ho tanta pazienza di aspettare, con molti messaggi avresti il pretesto per ignorarmi e poter dire che ti infastidisco. Volendo essere franchi reputo ipocrita questo comportamento, a me non dispiace se qualcuno a cui voglio bene dimostri di avere tanta voglia di parlarmi, al più posso dire di non avere sempre tempo per rispondere, ma le misure sono ben altre.
Inoltre parlandoti di più sarei più preso dalla questione.

3) Farmi odiare condendo i miei discorsi con del turpiloquio
neanche da considerare, dispiacerebbe più a me che a te

4) Ti ignoro, faccio finta che non esisti
è un altra cosa che non riuscirei a fare, è come se sento che c'è qualcosa di inconcluso, io odio la sensazione delle cose lasciate a loro stesse. Forse perché mi sento io stesso trattato così, abbandonato, trascurato, forse perché credo che la bellezza è nella cura, nell'attenzione che le persone rivolgono ai loro interessi, forse perché considero la trascuratezza uno dei miei mali. Se dovessi arrivare ad ignorarti in questo modo vuol dire che avrei peggiorato enormemente il mio carattere pur di farlo. E poi... come potrei davvero prendere in considerazione questo? Un'altra delle cose che mi sembra di essere l'unico stronzo sulla faccia della terra davvero a capirla.

5) Andare via, cambiare isola, emigrare ovunque in un altro pezzo di terra dimenticando inavvertitamente il mio telefono in qualche punto nell'universo distante da me e costringendomi a diventare indispobile.
non credo di essere serio, non avrei il coraggio per farlo, qualcuno mi accuserebbe di stare esagerando subordinando la mia esistenza all'interesse di una persona. È tutto nella mia testa, quelle accuse sarebbero vere eppure vorrei avere la forza di prendere delle misure così drastiche, voi vi chiedereste perché? Il motivo è sempre il solito, le cose devono essere importanti non perché lo siano davvero ma perché altrimenti vivremmo in un mondo decadente in cui io non voglio ritrovarmi e di cui io non voglio essere artefice. E quindi accusatemi pure di essere melodrammatico, la mia reazione sarà anche sommessa ma dentro di me non potete neanche immaginare la tempesta che state causando.

6) Della sei non possiamo parlare, ci sono barriere che non posso superare.

In definitiva a me sembra di non avere nessuna via di scampo che non mi spersonalizzi, dovrei davvero fottermene come fanno tutti ma sarà la mia condizione, sarà il mio carattere, è un comportamento che mi è precluso.
Quello che mi accade fa davvero male al mio spirito e alla mia anima, tu eri una delle persone che non avevo neanche preso in considerazione di scartare dalla mia vita quella volta e che ora sento di non poter più decidere.

Che devo fare? dimmelo tu.
Spero davvero che non ti stia divertendo a vedermi così preso, non è bello prendersi gioco di chi prova a fare meglio malgrado tutte le difficoltà incontrate solamente perché non ci interessa nulla dello stato delle cose e di vederle peggiorare.

1 Comments:

At 10 aprile, 2019 17:15, Blogger Vinnie Scocciante said...

Ok, forse c'è un'altra soluzione che, come è deciso che sia, coinvolge solo me stesso in tutti i casi.
in conseguenza dovranno cambiare le mie visioni, la cura è ambivalente.

 

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