Nella casa di vetro

martedì, luglio 21, 2020

gral: cosa voglio fare

Ho tenuto questo spazio in barba alle mode dei tempi e ad un suo effettivo consenso pubblico perché significava per me poter esprimere quello che pensavo, che fosse impopolare, sconveniente, controtendenza, non interessante. Anzi forse proprio perché non avevo queste pretese ha permesso a questo blog di sopravvivere, non mi sono mai aspettato riscontri positivi e questo mi ha permesso di essere (in)felicemente redivivo.
Ma allo stesso tempo questo blog non si è mai potuto fregiare di essere utile a qualcuno ne di trattare argomenti di interesse comune, non ho mai avuto questa ambizione, volevo solo parlare senza limiti imposti e pregiudizi.
Però mi sono sempre detto che come io stesso apprezzo la condividisione di contenuti che mi sono stati utili, sarebbe bello che io facessi altrettanto anche per riconoscenza, ma non ho mai saputo di che cosa e come, non ho mai avuto un vero motivo.
Allora adesso provo a farlo perché un motivo c'è l'ho, voglio capire qualcosa di più di una persona e per farlo tenterò di comprendere un libro e accorciare le distanze semantiche fra di noi.
Non nascondo che in questo momento accuso uno stato un po' contrito ma non posso prescindere dall'infelicità, devo provare a muovermi anche attraverso di essa se mi sarà possibile.
Ho deciso quindi di cominciare a commentare il libro "Nella luce della verità" di "Abd-ru-shin".
Premetto che non sono credente ma agnostico, che tradotto in parole personali, significa che vorrei credere ma che non ho ancora trovato una buona ragione in cui farlo.
Mettiamo in chiaro che non è che non credo in niente ma quello a cui credo non è riconducibile ad una religione, potrei forse azzardare di essere umanista, ma non posso essere sicuro di tutto quello che comporta questa affermazione, quindi preferisco dire di non essere nessuno.
Taggherò i post con la parola "gral" per amore della concisione e anche se non so ancora cosa significa, commenterò i capitoli uno ad uno usando lo stesso titolo come nome del post.
Vedremo come andrà a finire, anche se per adesso sono un po' sconcertato per altri avvenimenti che accadono nella mia vita, spero che questo possa valere qualcosa anche per me.
P.s. nella introduzione l'autore dice semplicemente di augurarsi che il messaggio del libro possa trapelare anche attraverso la traduzione dal tedesco e quindi non attraverso le parole originali. Questo attaccamento all'esattezza dei termini mi ricorda qualcuno, qualcuno a cui vorrei dire che è senz'altro il modo più "corretto" di comunicare quello di rispettare il significato dei termini più vicino alle definizioni formali ma che la perfezione non è parte di questo mondo, che i termini assumono significati diversi in base al contesto, alla coscienza degli interlocutori e anche alla loro volontà.




Hours and hours you'd spend staring at the wall
Sometimes you'd laugh 'til you'd cry

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1 Comments:

At 21 luglio, 2020 23:38, Blogger Vinnie Scocciante said...

One voice - Echolyn

Listen well, life's too short to make excuses
Take the chance, expose yourself to find your wrong
You are the reason why denial breeds frustration
You've let your dreams slip away

Ascolta bene, la vita è troppo corta per avere scuse
Cogli le occasioni, esponi te stesso per trovarti in errore
Tu stesso sei la ragione per cui le negazioni ti portano alla frustrazione
Tu hai lasciato scappare i tuoi sogni.


First answer to yourself then decide for others
If the dream in your possession has time enough
Or room for those who can't decide
Which way the balance swings
Their faith all alone in a crowd

Prima rispondi a te stesso e poi includi gli altri nelle tue decisioni
se il sogno in tuo possesso dura abbastanza
o fai spazio a quelli che non sanno decidere
in che modo fare oscillare l'equilibrio
La loro fede tutta sola nella folla (ndt. squilibrati)


Just like Vincent bled upon canvas
Feelings he could not explain
So does my heart weep in anger
For we are only human, one voice against the world

Proprio come Vincent che sanguinava sulla tela
mentre sentiva di non poter spiegare
Quindi il mio cuore piange di rabbia
per noi che siamo solo umani, una voce contro il mondo (ndt. che di conseguenza non lo è umano)


Hours and hours you'd spend staring at the wall
Sometimes you'd laugh 'til you'd cry
Feelings you can't deny, locked inside
It's suicide killing yourself from within

Ore e ore che hai speso fissando un muro
a volte ridevi fino a piangere
sentendo che non potevi diniegare, chiuso dentro di te
È suicidio ucciderti da dentro


Open your eyes to a world with no horizons
No chains to bind your movement your will is free to roam
So why confine your soul in a world filled with illusions
Of strangled and beaten ideas

Apri i tuoi occhi ad un mondo senza orizzonti
Non ci sono catene a impedire i tuoi movimenti, la tua volontà è libera di vagare
Quindi perché confinare la tua anima in un mondo oberato da illusioni
Di idee strangolate e malmenate


One voice heard above the distant roar of insanity
You have the chance to hear his word
One voice heard above the distant sigh of humanity
You have the chance to preach His word, one voice

Una voce sentita al di sopra dei ruggiti distanti dell'insanità
Tu hai la possibilità di ascoltare le sue parole
Una voce sentita al di sopra dei sospiri lontani dell'umanità
Tu hai la possibilità di predicare le sue parole, una voce (ndt. la voce della verità)

 

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