Nella casa di vetro

venerdì, giugno 07, 2013

Cavolo quanto sto soffrendo la solitudine... è sconcertante constatare quanto le azioni compiute perdano qualsiasi significato quando non si ha nessuno affianco.
La vita procede, magari si fanno quelle cose che oggettivamente dovrebbero essere i propri doveri ma non valgono nulla per noi, nessuna soddisfazione osservando il prodotto di quello che si è fatto.
Si torna la sera a casa e ci si sente soli.