Nella casa di vetro

giovedì, dicembre 26, 2013

L'italiano bastardo

Poco tempo fa, senza precisare meglio, mi parlavano di un lontano parente emigrato pur di trovare lavoro e lodandone così le capacità.
È indubbiamente vero che riuscire in un'impresa del genere significhi avere una certa bravura ma io mi chiedo un altra cosa.
È giusto che una persona normalissima debba fare un tale sforzo pur di avere il diritto di vivere come tutti gli altri? È possibile che dover rinnegare la patria sia diventato opera di vanto?
Nelle affermazioni fatte mi è sembrato di leggere qualcosa come "fortuna che lui abbia avuto l'abilità di uscire dalla realtà italiana".
E allora dichiariamolo pure apertamente, l'Italiano è figlio di nessuno e la sua nazionalità è bastarda.