Nella casa di vetro

lunedì, giugno 29, 2020

mio fiore...

...quello che non pronuncio non è quello che non penso... ma ci vorrà tempo, tanto tempo, ma un giorno noi finalmente lo avremo e potremo gioirne.
Non ti preoccupare se ora le cose non ci suonano usuali, siamo disabituati a credere nella nostra determinazione ma succederà, quando non avremo più paura di essere noi stessi.
Oggi è troppo presto per mostrarti questa mia vena risoluta, quindi questo messaggio te lo scrivo perché un giorno te lo farò leggere, perché è quello che accadrà, non lascio spazio ad alcun altro dubbio nella mia mente, noi saremo quello che è dedicato a noi.
Notte mio fiore.

giovedì, giugno 25, 2020

...per te che trovi i quadrifogli



Ok, perché scrivo? Non ho voglia di scrivere, domani devo lavorare la mattina e ho solo voglia di essere spassionato e freddo...
"Give me back my wonder,
I've something more to give.
I guess it doesn't matter
There's not much more to live."
No, ho una sorta di patto con me stesso, anche a costo di continuare senza passione, io non mi arrendo alla vacuità, alla qualunquezza, anche se stordito, privato delle avvertenze, io continuerò a cantare la mia canzone fino all'ultimo dei miei giorni; non lo dimostrerò mai a nessuno, non c'è sordo più sordo di chi non vuole ascoltare, ma la mia rivincita è nella mia testardaggine nell'affermare le cose anche se non c'è nessuna speranza che il mio messaggio venga mai recepito.
Ho provato anche oggi a fare capire cosa mi muove, quale è la mia speranza, non lo so se è stato capito, ho visto brillare qualche sguardo, ma ho tanti dubbi al riguardo e la mia più grande paura è proprio mostrare di me questo mio essere irriducibile. Il mio segreto non è la forza, non è l'energia, non è la speranza, il mio segreto è la disperazione, so che non c'è nessun altra strada se non quella di riconoscere nella nostra umiltà lo strumento per essere felici, per me è tanto semplice, provare gioia per le piccole cose, dare importanza alle nullità così che la nostra vita sia circondata da cose portanti.
Oggi ti ho baciato, è stato forse un errore, perché in un certo senso non lo capisco, anche se è vero che mostrare la passione possa far pensare che per me sia una cosa a buon mercato, ma da un lato capisco che si possa avere paura di una cosa che non si è sicuri di poter gestire, ma potevo scegliere di non mostrarti i miei sentimenti? No, non succede ne succederà mai niente se io non trasmetto la mia voglia di starti vicino nella vicendevolezza, e io il bacio te lo volevo dare, avevo solo paura che tu non lo avessi voluto o accettato, ma non avevo nessuna paura di non volerlo.
Per questo continuerò ad esserci fintanto che tu lo vorrai e spero che un giorno ti incontrerò perché hai deciso di rimanere e non di andartene.


lunedì, giugno 08, 2020

essere autentici





La vita, che per me ho preferito non scandire in modo troppo chiaro per paura di dover affrontare problemi troppo grossi da aver il coraggio di fronteggiare, mi ha alla fine riconsegnato la confusione che gli chiedevo e non sono più capace di distinguere nettamente la successione di causa e conseguenza di quello che mi accade.
In questi pochi anni ho amato e perso tutte le persone che ho amato quanto posso solo saperlo dentro di me; ho accumulato rimorsi e incertezze su quanto potesse essere stata colpa mia se le cose non sono funzionate anche se solo dentro di me pensavo di volere solo la nostra unione; ho deciso di scacciare alcune persone perché non sentivo che ci fossero davvero dei buoni sentimenti ad unirci e non sono sicuro se ho sempre avuto ragione, anche se non ho mai lasciato a desiderare le mie spiegazioni, sbagliate che potessero essere.
E dopo tutto questo scrivere l'ennesimo messaggio negativo che descrive le brutte situazioni di poc'anzi... E invece no, ho pianto e mi fa male il cuore, sto perdendo la memoria per il numero sconfinato di cose che devo dimenticare per continuare a tenere la testa alta e le spalle dritte, ma dopo tutto vi amo.
E perché vi amo che devo ricordare che non ho perso alcuni amici dopo tanti anni, non piangevo di gioia ma perché oggi mi è stato restituito un pezzo di realtà, Fab. ti voglio bene, mi permetti di conoscere quello che ti scorre dentro e dentro di esso trovo la verità e la distanza e il tempo che ci separano hanno comunque permesso di mantenere e costruire questo contatto.
Io non lo so, ma quello che cerchi è esattamente quello che cerco anche io ed è ciò che ci collega a quella parte di noi che è ancora attaccata alla speranza.
Non so cosa ci sarà nel mio futuro, forse non ho il coraggio di affrontarlo, ma sono sicuro che quello che tu hai dentro è dentro ognuno di noi ma la cosa davvero unica è avere la possibilità che ci sia lasciato vederlo.

Ps grazie Tom Tom per aver condiviso la tua musica con me anche se tu non noterai che per me è forse importante abbastanza per quanto sadebbe necedsario per te. Grazie Francesco che ci sei ancora con lo stesso spirito di sempre, scusa Valerio se non riesco ad esserci come meriteresti, la mia vita è troppo incasinata per mantenere una disciplina ora, scusa Cristina se non sono riuscito ad essere all'altezza della situazione ma io sono solo come hai notato e ho bisogno degli affetti che in questa casa e con questi pregiudizi non avrò mai e allora devo andare via, grazie raynold della tua tolleranza nel momento difficile, grazie Ingrid per tutto il tuo aiuto e perché riesci a mantenere la tua onestà intellettuale che mi permette di provare fiducia per te, grazie Rahman per l'ultimo segnale di amicizia e grazie Nico per aver capito in quale mondo vivo.