Sempre qui a spergiurare... a parlare di fatti reali oscurandone i soggetti coinvolti.
Ho iniziato questo blog invogliato da un amico, ho continuato a scriverlo perché mi serviva per dire quello che avrei sempre voluto dire ma non avevo il coraggio di dire, o per paura delle conseguenze, oppure perché in realtà mi dispiaceva dirlo o perché non era giusto farlo, ma comunque qualcosa che non avrei detto.
Invecchio, il coraggio ora non mi manca più, il pudore c'è ancora ma sono sempre più esausto.
Stefania, ti avrei scusato il fatto che non fossi innamorata di me, ti avrei scusato dei problemi di carattere, ti avrei scusato il cattivo periodo, ma non posso scusare la cattiva fede e le menzogne.
Non c'è nessun motivo perché io debba pensar male del fatto che tu voglia bene ad un'altra persona, che questa persona sia un amico, che sia l'amico che ci ha presentato. Non c'è niente di male in tutto questo.
Quello che c'è di male è che tu mi abbia fatto intendere che potevamo stare insieme, che ci potevamo provare, salvo tirarti indietro passo dopo passo.
E lo facevi nel modo peggiore, tradendo la mia ingenuità, colpendomi nei momenti in cui mi aprivo a te cercando di dimostrarti il mio affetto.
E non è la cosa peggiore che hai fatto.
La cosa peggiore che hai fatto è stato continuare a mantenere questa parvenza di correttezza, di bonarietà, di mancanza di difetto.
Non hai voluto dirmi la verità quando pensavo ancora di stare sbagliando io.
Non mi hai voluto dire la verità quando ti ho messo alle strette dicendoti che era finita, ti sei nascosta dietro un "non volermi sconvolgere", io lo so cosa c'era di sconvolgente.
Non mi hai voluto dire la verità dopo, si "mi state ancora aspettando", siete voi che mi aspettate e io il povero individuo ancora incapace di comprendere la vostra benevolenza.
La mia vita è un disastro, sto arrancando cercando di non fare torti a nessuno e di continuare giorno per giorno a fare qualcosa pur non avendone assolutamente voglia.
Cerco di essere corretto anche se tutto quello che faccio per me non ha più nessun significato (e questo, mi dispiace per il tuo orgoglio, accade da prima che ti conoscessi).
Avrei davvero bisogno di una persona che mi sia amica, che voglia ascoltarmi, che si dispiaccia realmente per ciò che mi accade, ma questa persona non esiste e io non posso scegliere di gettare il mio fardello su qualcuno diverso da questa, che non è determinato a sopravvivere con me.
Sono solo in tutto questo, vorrei gridare, piangere, prendere tutti a parolacce, ma sono vecchio, sono troppo vecchio.
Questi sproloqui non servono a niente.
Emanuele, non c'è l'ho con te, mi dispiace pronunciare il tuo nome qui ma non voglio fare un torto a nessuno, anche tu finirai nel mio sfogo.
Io sapevo che tu gli piacessi, sapevo che tu eri sul forse, sapevo che è diritto di chiunque innamorarsi di chi si vuole, ma ovviamente la cosa mi crea problemi, ed è giusto così, anche questo è giusto così.
Non tutte le persone sono uguali emanuele, per cui non posso dire che ti accada quello che è accaduto a me, magari perché tu per lei sei una persona diversa e magari perché tu sarai più bravo di me a non farlo accadere, ma da amico ti dico, fai attenzione a quello che ti viene detto, ma fai ancora più attenzione a quello che non ti viene detto.
Da amico questa cosa non te la potevo dire, più che arrabbiato con te ho una sensazione come di essere anestetizzato, non so proprio con chi parlare di questa cosa, non ho bisogno di essere ascoltato, ho bisogno di essere compreso, di avere empatia, questa cosa non potrò raccontarla a nessuno immagino, anche se ne ho bisogno.
Non te la potevo dire perché non ha senso che cerchi di infondere in te il dubbio, un dubbio non fondato, però, senza nessuna emozione, te lo devo dire, almeno qui, virtualmente, fai attenzione perché quella persona probabilmente non ti dirà quando qualcosa non andrà come deve.
Gli ho visto assumere dei comportamenti che all'inizio consideravo lunatici, e magari apprezzabili per questo, ma che ora non posso che considerare come opportunistici.
L'ho vista parlare male attraverso forti parole di disprezzo e poi improvvisamente sorridere felice nel momento in cui qualcosa la stesse favorendo.
L'ho vista maltrattare e poi consolare sornionamente una volta che era chiaro che il maltrattato avesse perso ogni speranza.
Purtroppo il mio stato attuale non mi permette di sentire davvero paura che tu possa essere ingannato, mi dispiace adesso non ci riesco, però nel mio stato attuale posso dire che non mi piacerebbe se stefania volesse fare questo anche con te e gli riuscisse un'altra volta.
Per questo non farò niente, continuerò la mia inutile vita, mi sento davvero esausto, perché tutto questo a me, perché?